Albione e Romina

Per noi cresciuti nel paese dei fichi secchi lo spettacolo di impreparazione e confusione totale che sta offrendo la classe dirigente britannica è la consolazione più grande che la vita ci possa offrire. Per anni abbiamo sbavato davanti al 10 di Downing Street, sognato della Common Law,ammirato i ministri preparatissimi, istruiti nei più esclusivi e antichi college d‘Albione, paragonato i Churchill agli Scilipoti e poi ci troviamo davanti questa genia di peracottari e cioccolatai, zampognari scappati dal presepe, gente che probabilmente non sa manco più come si chiama, che cazzo sta facendo e perché. Con il governo di Theresa May non ci si potrebbe fare nemmeno il remake di “Scemo e più scemo” perché non si saprebbe a chi assegnare il ruolo del più scemo, tanto intensa sarebbe la concorrenza per la parte. 

Per noi dicevo è la consolazione e la speranza più grande, non perché si auguri il male ai nostri amici d’oltremanica, ai quali invece va tutta la nostra vicinanza e la speranza che escano presto da questo stato di psicoalterazione nazionale.
La consolazione è il fatto che dopo esserci scartavetrati i testicoli a vicenda con le analisi più colte possibili sui nostri guai ( Il Gattopardo, il Familismo amorale, il papa a Roma, Christian De Sica! ) e i loro successi (Cromwell, le Regine Elisabette, il protestantesimo, DAVID BOWIE) esce invece fuori che a volte ti capita nei posti di potere una muta di dementi tale che sospetti che li abbiano radunati insieme solo per far sembrare geniale chiunque altro. 
La speranza è che cosi‘ come agli inglesi è toccato per una volta in via eccezionale un governo di mentecatti, possa un giorno a noi toccare – in via altrettanto eccezionale – un governo di persone intelligenti. 
Legge dei grandi numeri, facci sta grazia!

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